Estratto
Era in sospeso come i penduli veli⠀
delle gole rassegnate, ai confini delle case⠀
mai finite, mai dipinte⠀
e così nelle sere scialbe, nelle domeniche spente⠀
usciva fuori dalla conca di eco⠀
e cantava. ⠀
⠀
La sua voce cantava, che va e ritorna ⠀
nelle onde amareggiate⠀
nelle spente spume⠀
delle note sole e dei libri ma finiti⠀
delle figlie immaginate che attendono.⠀
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Là, sopra alle nuvole, lei aspetta e invoca⠀
che venga il suo tempo di scendere al mondo⠀
di farsi vita
e conto alla rovescia⠀
il suo nome è il mio segreto. ⠀
Siviglia, luglio 20equalcosa.